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Hunger Games: nella saga di Suzanne Collins la creatività del cosentino Matteo Ascente

Hunger Games: nella saga di Suzanne Collins la creatività del cosentino Matteo Ascente

C’è anche il cosentino Matteo Ascente nella troupe cinematografica del celebre “Hunger Games-La ballata dell’usignolo e del serpente”. Si tratta del prequel della celebre saga creata da Suzanne Collins, diretto da Francis Lawrence e che racconta la storia del giovane Coriolanus Snow, destinato molti anni dopo a diventare il leader contro cui lotterà’ Katniss Everdeen. Matteo Ascente, è originario di Castrolibero, ha 30 anni, ed è un texture artist. “Tecnicamente – ha spiegato il giovane in una intervista all’ AGI – il mio lavoro è quello di creare un’immagine bidimensionale in formato raster che viene riprodotta su una o più’ facce di un modello poligonale tridimensionale. Il termine indica l’alterazione visiva e/o tattile della continuità di una superficie, come anche l’insieme delle variazioni cromatiche e morfologiche possedute da qualsiasi materiale presente nella realtà. In sintesi, mi occupo di creare i materiali degli oggetti 3D (senza texture sono grigi di base) che poi vengono inseriti nel film. A volte realizzo io stesso i modelli, specialmente se organici (animali, digidouble, creature)”. In Hunger Games – prosegue Ascente -“ho lavorato in particolare alla realizzazione dell’arena (la versione presente nel film è interamente ricostruita) e degli edifici che sono serviti per estendere alcune riprese del set del Distretto 12 e due dei serpenti presenti nel film (il verde di Lucy Gray ed il rosso che morde il protagonista, Snow)”.

Matteo ha lasciato la Calabria e vive a Monaco di Baviera: “Penso – ha dichiarato – che un percorso di lavoro di tipo artistico, specialmente al Sud, non venga considerato alla stessa stregua di altri percorsi di lavoro “tradizionali”.  Altro aspetto è la scarsa informazione in questo settore artistico: nessuno ti dice che si può essere artista anche percorrendo la strada del digitale, e le scuole che insegnano questa disciplina in Italia sono veramente poche. Sono stato molto fortunato perché ho scoperto questo mondo anche grazie a mio padre che ha saputo supportare le mie scelte. Per me tutto è iniziato nel 2009, ai tempi del Liceo, navigando su alcuni forum di grafica. All’inizio a me piaceva molto disegnare e ignoravo la computer grafica. Fu allora – ricorda ancora- che scoprii che si poteva disegnare al computer con l’ausilio di una tavoletta grafica”. Il mio obiettivo – continua Matteo – era quello di diventare un Concept Artist, cioè colui che realizza un elaborato di fantasia pensato per una sua commercializzazione. Quindi, da quel momento ho iniziato a studiare disegno e pittura digitale come autodidatta e poi seguendo il Corso di Studi in Disegno Industriale a Firenze”.

Matteo ha lavorato a Milano come graphic designer e poi ha frequentato dei corsi in Veneto. Nel 2021 ha ottenuto il primo lavoro per uno studio di animazione danese, “Hydralab” e ha collaborato alla realizzazione di un cartone animato per bambini, che ha recentemente vinto il premio Pulcinella come miglior serie animata per i bambini. Dopo una serie di esperienze lavorative anche a Londra, è arrivata l’opportunità tra le più importanti: una proposta nell’azienda tedesca Rise Visual Effects: “Questa occasione – ha detto Matteo – mi ha dato la possibilità di collaborare a colossal come Hunger Games, Gen V (serie tv su Amazon Prime) e Ironheart (serie tv Disney in uscita il prossimo anno)”. Il giovane cosentino continua a lavorare in questa azienda e spera di raggiungere traguardi sempre più considerevoli.

info@meravigliedicalabria.it

disegnouno n - Meraviglie di Calabria - 12
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