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La Milanesiana, parte da Crotone il festival diretto da Elisabetta Sgarbi

La Milanesiana, parte da Crotone il festival diretto da Elisabetta Sgarbi

Partirà il 22 maggio da Crotone la 26ª edizione de La Milanesiana, il festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. Una scelta che valorizza il ruolo culturale della città calabrese, da sempre legata alla filosofia e al pensiero scientifico, con le sue radici nella Magna Grecia. Al Teatro Apollo, la serata inaugurale sarà dedicata al tema “L’intelligenza delle storie”, con la partecipazione dei due scrittori statunitensi premiati con il Pulitzer Michael Cunningham (Le ore) e Andrew Sean Greer (Less), di Enrico Rotelli, biografo e giornalista che firma per il Corriere della Sera articoli e interviste sulla letteratura americana, e del matematico e saggista Paolo Zellini, autore – tra gli altri – de Il teorema di Pitagora. A Zellini sarà conferito il Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze. Chiuderà l’appuntamento lo spazio musicale del trombettista Paolo Fresu accompagnato dall’organetto di Pierpaolo Vacca.

Ed è l’intelligenza, intesa come “anima del mondo” ma anche “virtù da coltivare” il filo rosso attorno a cui si dipana La Milanesiana, il festival itinerante capace di far dialogare saperi diversi. Il tema, ha raccontato Sgarbi, “mi è stato suggerito da Massimo Cacciari”. Quella parola, “Intelligenza”, le è parsa subito giusta per la Milanesiana, per il suo significato amplissimo e per “le infinite sfumature in cui nuotare dentro”. Così, ancora una volta, il pubblico della rassegna potrà tuffarsi in un programma fatto di letteratura, musica, scienza, arte ma anche di fumetto, filosofia, teatro ed economia. Un programma che toccherà 19 città, con 64 appuntamenti.

Partendo da Crotone il 22 maggio e chiudendo il 28 luglio a Bormio, in provincia di Sondrio. Quasi impossibile scegliere una gerarchia di appuntamenti. Per la letteratura, il 28 maggio arriveranno a Milano, grazie ad una collaborazione col Salone Internazionale del Libro di Torino, i due Premi Nobel Abdulrazak Gurnah e J.M. Coetzee. Non solo. Sgarbi e la sua organizzazione continuano il loro viaggio nella contaminazione e riportano in Italia Joan Baez. La cantautrice e attivista sarà a Milano il 26 maggio, per dialogare con Sandro Veronesi della sua autobiografia Quando vedi mia madre, chiedile di ballare (La nave di Teseo). Il giorno dopo, 28 maggio, cambio di registro, grazie ad un’immersione nell’anima nera dell’essere umano, col confronto tra i maestri del thriller Jeffery Deaver e Donato Carrisi. Tanti gli incontri dedicati al cinema. Spicca, il 4 giugno, all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano, l’incontro Il nome della rosa. Dal romanzo, al film, alla graphic novel per i 45 anni dall’uscita del romanzo di Umberto Eco. Ne parleranno Jean-Jacques Annaud, regista del film del 1986 con Sean Connery, Milo Manara, che ha firmato l’adattamento a fumetti del romanzo per Oblomov Edizioni. Il 27 luglio a Bormio, Carlo Verdone racconterà la sua carriera, ma con “un pensiero speciale” ad Eleonora Giorgi e la proiezione di Borotalco (1982), la commedia che li consacrò come coppia dello schermo. A chiudere La Milanesiana, il 28 luglio a Bormio, sarà lo spettacolo Voce umana di Eugenio Finardi. Invece spetterà alla mostra a cielo aperto dedicata a Marco Lodola nell’Isola di Albarella, dare un’anteprima della rassegna. Mentre all’inaugurazione di un’altra mostra, Giuseppe Biagi. Vs – Versus (a Bergamo alla Galleria Ceribelli), arriverà anche Vittorio Sgarbi, fratello di Elisabetta.

(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it

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