L’idea di Ciprì: «Girare un film di fantascienza in Calabria»

La quarta giornata della 20esima edizione del Magna Graecia Film Festival, diretto da Gianvito Casadonte, ha tra i protagonisti – nell’Arena Porto di Catanzaro – Daniele Ciprì: presidente della giuria della sezione “Opere prime e seconde documentari”. Il regista e sceneggiatore italiano ha una lunga carriera alle spalle e ha dato vita, in collaborazione con Franco Maresco, ad un cinema surreale, sperimentale e per molti versi rivoluzionario. Ciprì è anche stato Direttore della fotografia per registi del calibro di Marco Bellocchio, Roberta Torre e Matteo Rovere. «La Calabria è un capolavoro assoluto, si potrebbero realizzare tutti i generi di film», confessa alla redazione di Meraviglie di Calabria. Secondo Ciprì, il Magna Grecia Film Festival «ma in generale i festival sono il motore che può riavvicinare il pubblico consentendo di incontrare gli autori. Immagino susciti tanta curiosità, poter vedere un film insieme allo stesso autore».


Per il regista e sceneggiatore siciliano è la prima volta al Magna Graecia Film Festival. «E’ veramente bello, accogliente. È un posto meraviglioso. Restiamo qui tutta la sera», sorride Ciprì che poi immagina un giorno di poter girare una pellicola in Calabria. «Non ho un genere preferito, ma se potessi girerei in Calabria un film di fantascienza. A me piace il luogo perché voglio raccontare la storia che immagino e allora, in questo caso, la Calabria ti regala quelle condizioni visive che ti permettono anche di fare un film di fantascienza. Perché no?».
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