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Mabos, il Museo d’Arte del Bosco della Sila

Mabos, il Museo d’Arte del Bosco della Sila

Cosa succede quando la bellezza custodita nella Sila catanzarese si unisce alla potenza immaginifica dell’arte? A Taverna questo incontro scenografico e suggestivo si chiama MABOS, Museo d’Arte del Bosco della Sila. Un posto del cuore per gli artisti e i suoi visitatori, immerso nei boschi del Parco Naturale davvero molto dinamico a cui piace cambiare. Che cosa intendiamo? Le opere custodite al suo interno, o per meglio dire en plein air rievocando la tradizione espositiva francese, sono state e sono tuttora realizzate, a partire dalla sua fondazione nel 2017, da artisti italiani e internazionali provenienti da ogni dove per ricercare bellezza, tranquillità e ispirazione necessarie a comporre le proprie installazioni durante diversi soggiorni in residenze artistiche. La sua conformazione nel bosco cambia dunque in continuazione con l’aggiungersi di nuove installazioni e opere, costituendo un affascinante tratto enigmatico e magnetico del «non finito» artistico di michelangiolesca memoria.

«Il MABOS, Museo d’Arte del Bosco della Sila, è il luogo dove Arte e Bosco si incontrano dando vita ad un parco espositivo e laboratoriale che ospita Artisti, critici e storici d’arte, curatori e appassionati. È possibile esplorare il parco espositivo – che dal 2017 accresce il proprio coprus di anno in anno, e che quindi possiede un numero variabile di opere – gratuitamente, in qualsiasi momento del giorno e della notte; quando è tempo, si ha la fortuna di imbattersi direttamente in artisti in residenza, di assistere alla fase di realizzazione dell’opera, ma anche l’occasione di partecipare a eventi, talk culturali e laboratori didattici per grandi e piccini».

Sito del MABOS

Il Museo offre un’esperienza unica nella quale rilassarsi e immergersi nell’arte e anche nel fresco del bosco, lasciandosi trasportare in un’altra dimensione. A contribuire a creare un’atmosfera magica il contatto diretto con la natura si somma alla presenza di artisti nazionali e internazionali capaci di influenzarsi a vicenda condividendo gli spazi creativi per offrire suggestioni ed emozioni da provare in prima persona.

Valorizzazione del territorio e promozione del turismo esperienziale sostenibile

Oltre alle residenze artistiche il MABOS si compone anche di ecosoggiorni rivoti a tutti coloro i quali desiderino fermarsi in stupende case in legno nel bosco che contribuiscono a rendere unica e perfettamente sostenibile questa esperienza adatta tanto agli appassionati d’arte quanto ai curiosi.

Testimonianza dell’artista Paolo Migliazza durante la sua residenza artistica – Video del sito del MABOS di Isabella Marino

L’ecomuseo, proprio per non essere limitato in un singolo edificio, non ha orari di apertura e chiusura, il tempo fluisce differentemente per ciascuno in base ai momenti d’ispirazione nei quali vengono realizzate o apprezzate le installazioni. Ciascuna opera d’arte è fruibile in maniera diretta dai suoi visitatori attraverso un QRCode che la identifica, la descrive e racconta delle emozioni; anche per questa ragione il museo è un vero e proprio paradiso adatto al turismo lento, amante della montagna e appassionato d’arte. Se ancora non lo avete fatto, passate, con calma, a visitarlo e a immergervi nella natura e nelle suggestioni che gli artisti hanno saputo conferire a questi luoghi attraverso le loro opere.

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina «Sentinella», Mabos di Paolo Migliazza – Foto di Isabella Marino

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