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Micologi da tutta Italia nel Parco delle Serre per il Comitato dell’AMB

Micologi da tutta Italia nel Parco delle Serre per il Comitato dell’AMB

Il Parco Naturale Regionale delle Serre ospita in questi giorni l’85° Comitato Scientifico Nazionale dell’Associazione Micologica Bresadola (AMB), organizzato dal gruppo micologico “Abete Bianco” di Serra San Bruno. Fondata a Trento, l’AMB è la principale realtà italiana dedicata allo studio e alla divulgazione della micologia e promuove, da oltre un secolo, la conoscenza dei funghi e la tutela del patrimonio naturale attraverso attività di ricerca, formazione e educazione scientifica.

L’appuntamento, in programma fino a domenica 19, riunisce ricercatori, docenti e micologi provenienti da diverse regioni italiane per una campagna di studio e catalogazione della flora fungina del Parco, un’area che per la ricchezza dei suoi ecosistemi è considerata un laboratorio naturale di biodiversità.

Nel corso dell’incontro inaugurale, aperto dal presidente onorario del gruppo “Abete Bianco” Vincenzo Barillari, sono intervenuti il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari, il commissario del Parco Alfonso Grillo, il responsabile dell’Ufficio micologico regionale Francesco Corigliano, il presidente nazionale dell’AMB Karl Kob e il direttore scientifico Antonio Gennaro.

Grillo ha sottolineato la valenza scientifica e ambientale dell’iniziativa, annunciando che l’Ente Parco sta lavorando all’elaborazione di un regolamento dedicato alla raccolta dei funghi. «La presenza del Comitato Scientifico dell’AMB nelle Serre è un riconoscimento che conferma il ruolo delle Serre come capitale naturale della biodiversità calabrese, dove conoscenza e tutela si incontrano per costruire un futuro fondato sul rispetto e sulla valorizzazione dell’ambiente», ha dichiarato.

Le giornate di studio prevedono attività sul campo nei principali ambienti del Parco come le faggete e abetine vetuste dell’Archiforo, castagneti, ontaneti e aree umide. Gli esperti sono accompagnati dagli studenti dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno, coinvolti nelle attività di accoglienza e supporto alla ricerca nell’ambito dei percorsi PCTO.

La varietà degli habitat e la presenza di specie come l’abete bianco, il faggio e il castagno fanno delle Serre un ambiente ideale per la ricerca micologica. L’abete bianco, in particolare, rappresenta una delle specie simbolo del Parco: i semi raccolti ogni autunno vengono destinati a programmi di rimboschimento in varie località europee, a conferma del ruolo attivo dell’area in un’ampia rete di conservazione ambientale.

Il Parco delle Serre, che si estende per oltre 17.000 ettari e comprende 26 comuni tra le province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria, ha avviato il percorso di candidatura a Riserva della Biosfera MAB UNESCO che valorizzerà ulteriormente la straordinaria ricchezza biologica e paesaggistica del territorio e ne confermerà il valore scientifico e ambientale nel sistema delle aree protette calabresi.

di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)

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