Musei e Generazione Z, a Lamezia il libro di Bonacini sulla comunicazione

Quali strategie devono adottare i musei per dialogare con la Generazione Z, nata e cresciuta in un ambiente digitale? È la domanda che si pone “Musei digitali e generazione Z. Nuove sfide per nuovi pubblici”, l’ultimo lavoro di Elisa Bonacini, archeologa e museologa digitale, che indaga le nuove modalità di fruizione culturale e il ruolo delle tecnologie nello sviluppo del “museo del futuro”.
Il volume, edito da Edipuglia, sarà presentato mercoledì 24 settembre 2025 alle 17.30 al Museo Archeologico Lametino, all’interno del Complesso monumentale di San Domenico a Lamezia Terme. L’appuntamento rientra nel ciclo di conferenze “Antico e comunicazione”, organizzato in collaborazione con la società Omniarch, attiva nei servizi per la valorizzazione dell’archeologia e del patrimonio culturale.


Elisa Bonacini è dottore di ricerca in Scienze umanistiche e dei beni culturali presso l’Università di Catania e in Lenguas y Culturas presso l’Università di Cordoba. Attualmente ricercatrice in Museologia all’Università di Bari, nell’ambito del progetto PNRR Changes (Museums back to the future), ha una lunga esperienza nella progettazione culturale con le nuove tecnologie, nello studio dei processi partecipativi e nello storytelling digitale, oltre che nell’insegnamento universitario e postuniversitario per operatori museali.
Il libro nasce da un’indagine empirico-qualitativa condotta con gli studenti del corso di Laurea in Beni culturali dell’Università di Bari, guidati nel laboratorio di Museologia. L’analisi, che ha riguardato i siti web di trenta musei italiani e internazionali, ha messo a fuoco la relazione tra istituzioni culturali e nuovi pubblici, con particolare attenzione alla Generazione Z e alle sue aspettative di partecipazione, accessibilità e coinvolgimento. Centrale è il riferimento alla Convenzione di Faro, che pone al centro il diritto alla fruizione del patrimonio come strumento di cittadinanza attiva.
Alla presentazione lametina interverranno Stefania Mancuso, docente di La contemporaneità dell’antico alla IULM, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e direttrice scientifica del progetto, che dialogherà con l’autrice. Introdurranno l’incontro Fabrizio Sudano, direttore della Direzione regionale Musei nazionali Calabria, e Simona Bruni, direttrice del Museo Archeologico Lametino.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it