Museo d’Arte Sacra chiuso, stasera a Nicotera protesta delle associazioni

Cinquant’anni fa, il 26 agosto 1975, il Museo d’Arte Sacra di Nicotera apriva al pubblico nei locali dell’ex curia vescovile. La struttura è però chiusa da cinque lunghi anni, «un delitto culturale che si sta consumando nell’indifferenza delle parti interessate», si legge in una nota diffusa dall’associazione Difesa diritti del territorio.
La nota evidenzia come il protratto temporeggiare delle istituzioni «alimenti dubbi e sospetti tra la gente», mentre non si interviene per evitare «danni irreversibili ai reperti custoditi nella struttura museale». «Mentre le parti competenti riflettono, il Museo d’Arte Sacra muore», si legge ancora nel documento firmato dal presidente Pino Brosio.
Per ricordare l’anniversario e denunciare la situazione, l’associazione ha convocato per oggi pomeriggio alle 19 un sit-in davanti al portone del Museo diocesano, «per celebrare il 50esimo anniversario e per ricordare i sacrifici del fondatore Natale Pagano, della figlia Raffaella e di quanti si sono spesi per questo patrimonio unico in Calabria e nel Sud Italia».


La nota richiama anche la storia della struttura, inaugurata dal vescovo mons. Vincenzo De Chiara con la passione di Natale Pagano, che curò per anni il recupero e la sistemazione di oggetti sacri nelle 18 sale espositive, e rilanciata in seguito da mons. Domenico Tarcisio Cortese, prima del progressivo declino.



All’interno del Museo si conservano beni di grande pregio – dai sarcofagi alle argenterie, dai paramenti sacri alle ceramiche – e un Archivio vescovile con migliaia di documenti e libri, oggi non accessibili a studiosi, scuole e visitatori.
L’iniziativa è stata subito condivisa da diverse realtà associative e culturali: Rotary Club Nicotera-Medma, Pro Loco di Nicotera, Fondazione Marchese Roberto Caldirola Ets, Rotary Club Polistena, Inner Wheel Nicotera, Accademia Calabra, Accademia Dieta Mediterranea, Distretto del Cibo, Lions Club Nicotera, Touring Club Italiano, Pro Loco Limbadi, Italia Nostra, Associazione Alighistos. «Il tempo dell’attesa è finito – si legge nella nota –. Non lasceremo nulla di intentato per arrivare alla riapertura del Museo e dell’Archivio vescovile».
La giornata si chiuderà in piazza Santa Caterina con un concerto dell’Orchestra giovanile di Laureana di Borrello diretta dal maestro Maurizio Managò, promosso da Difesa diritti del territorio, Rotary, Pro Loco e le associazioni aderenti.
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