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Nuovo accordo internazionale per la tutela del patrimonio arbëreshë

Nuovo accordo internazionale per la tutela del patrimonio arbëreshë

In occasione della firma dell’accordo internazionale tra l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, rappresentato dal direttore, dott. Leandro Ventura, e il Qendra e Studimeve dhe Publikimeve për Arbëreshët – Centro Studi e Pubblicazioni per gli Arbëreshë del Ministero dell’Europa e Affari Esteri albanese, rappresentato dal direttore esecutivo, prof.ssa Diana Kastrati, si svolgerà il 28 febbraio dalle 11 a Roma un incontro di confronto e programmazione sulle attività di salvaguardia e valorizzazione delle minoranze di lingua albanese presenti in Italia e tutelate dalla Legge n. 482/1999.

L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale sta portando avanti, ormai da diversi anni, il progetto “Italiani dell’altrove”, finalizzato alla valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche italiane e, ultimamente, ha pubblicato gli esiti della ricerca di Lorenzo Fortunati sulle donne delle comunità arbëreshë calabresi (Futuro in Arbëria: visioni di donne, Effigi Editore 2023, “Ricerche ICPI n. 2”). Questo accordo tra ICPI e QSPA si inserisce quindi in una attività progettuale pluriennale dell’Istituto e avrà come obiettivo principale il coordinamento delle attività di documentazione, ricerca, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale arbëresh in Italia e delle comunità presenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Dopo i saluti istituzionali dei direttori dei due Istituti, dell’arch. Erminia Sciacchitano, esperta di politica culturale europea, e dei rappresentanti di alcune delle Regioni italiane in cui sono presenti comunità arbëreshe (gli assessori Gianluca Gallo, per Regione Calabria, e Viviana Matrangola, per Regione Puglia, il consigliere regionale Fabio Cofelice, per Regione Molise, e Gianpiero Perri, capo di Gabinetto del presidente di Regione Basilicata), sui temi della tavola rotonda si confronteranno i due responsabili delle istituzioni firmatarie dell’accordo e alcuni testimoni del mondo della cultura e della ricerca arbëreshe, per ragionare sui possibili sviluppi che l’accordo potrà portare nel contesto delle necessarie relazioni interistituzionali che dovranno essere attivate per impostare un percorso costruttivo di salvaguardia e valorizzazione della cultura delle comunità arbëreshë in Italia.

In particolare, oltre a Ventura e Kastrati parteciperanno alla tavola rotonda i seguenti relatori: Rossella Blandi, arbëreshe di San Benedetto Ullano, avvocato e imprenditrice, proprietaria di Agriart, una struttura di agriturismo presso cui si svolgono diverse attività culturali. Pierfranco Bruni, Scrittore e esperto di culture minoritarie storiche. È stato responsabile per 15 per conto del Mic del Progetto Etnie e Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del patrimonio etnico del Ministero della Cultura. Numerose sono le sue pubblicazioni anche con il Poligrafico dello Stato su questa problematica. Svolge conferenze nei Paesi Esteri inerenti tali questioni. Elisabeth D’Elia, arbëreshe di San Giacomo, impiegata, ereditando la passione e le tecniche dalla sua famiglia d’origine, ha sviluppato ulteriormente questa arte, diventando un’artigiana e sarta dei vestiti femminili arbëresh in particolare del llambadhor. Organizza diverse attività culturali nella sua comunità.

Lorenzo Fortunati, autore di Futuro in Arbëria: visioni di donne (2023), un reportage socio- antropologico e fotografico pubblicato nella collana “Ricerche” dell’ICPI. Dirigente della formazione presso DOS Design, in vent’anni di esperienza ha sviluppato progetti, servizi e prodotti in questi ambiti: digital learning per la formazione professionale, consulenza manageriale, empowerment organizzativo e gestione del cambiamento, simulazioni chirurgiche, produzioni multimediali, ricerca educativa, istruzione. Fernanda Pugliese, arbëreshe di Montecilfone (Molise), docente di letteratura, giornalista, storica della diaspora arbëreshe e croata in Molise, fondatrice della Rivista “Camastra” per le Minoranze linguistiche arbëreshë e croata, gestisce lo sportello linguistico molisano, cura il notiziario in lingua arbëreshe sul canale AmoliveNews.it. Ricercatrice, autrice del Dizionario polinomiale delle parlate arbëreshe molisane, membro del Comitato Regionale per le Minoranze linguistiche storiche presso il Consiglio dei Ministri.

Si discuterà della creazione di un database georeferenziato di tutte le associazioni arbëreshë presenti in sette regioni italiane e alle scuole e corsi in cui si insegna la lingua arbëreshe, al fine di creare una rete di comunità, di associazioni, di scuole e di centri culturali arbëreshë che possa consentire un continuo confronto per una crescita comune basata su una stretta collaborazione operativa. L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale potrà esercitare un’azione di coordinamento e supporto delle attività di ricerca, salvaguardia e valorizzazione sulla base sulle strategie ormai consolidate, seguite dall’Istituto nei suoi rapporti con le minoranze linguistiche. Il tutto, con l’obiettivo di organizzare dei momenti di confronto, a livello internazionale, per valutare i risultati del lavoro fatto. E la prima occasione di confronto potrà essere un convegno internazionale sulle minoranze linguistiche, da realizzarsi in Albania.

Ph di copertina Mario Bellizzi

info@meravigliedicalabria.it

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