Passione vino, la Fondazione Calabria battezza 43 nuovi sommelier

La cerimonia di consegna degli attestati e degli attrezzi del mestiere, spilla e tastevin, ai nuovi sommelier, da parte del presidente della Fondazione Calabria, Domenico Pate, non poteva trovare luogo più congeniale che la Cantina Statti di Lamezia, mettendo a disposizione la sala, il know-how e apprezzandone l’intero progetto che qualifica il settore tutto, soprattutto nel servizio e nella specializzazione professionale.
A conclusione di un percorso formativo di 50 ore di lezioni – teoriche e di pratica degustativa – sono stati consegnati i diplomi di Sommelier a 43 nuovi associati, di cui il 30% donne, con età variabile dai 18 ai 70 anni, provenienti da diverse aree del territorio calabrese: Cosenza, Guardia Piemontese, Lamezia e Catanzaro. Una dimostrazione dell’interesse diffuso per genere, età, provenienza e desiderio di imparare.

«Saranno i nuovi comunicatori del vino, vettori dei saperi e dei sapori – esordisce Domenico Pate – impegnati come ristoratori, wine lovers o semplici curiosi, tutti accomunati dal desiderio di imparare ed amare l’enologia. Hanno frequentato un corso impegnativo sotto tutti gli aspetti: tempo, costi del corso e assidua frequenza. L’attestazione è un punto di partenza per l’inserimento professionale, ma è da intendersi come un percorso di preparazione lifelong learning, ossia sommelier per la vita».

Con la Festa dei Sommelier si chiude la prima parte dell’attività 2025 della Fondazione, che si è contraddistinta nel corso dell’anno per il suo dinamismo, avendo organizzato focus tematici, degustazioni verticali dei vini Librandi, Ippolito, Amarone della Valpolicella, seminari di approfondimento e un corso Master, che si è tramutato in un vero viaggio intorno al mondo del vino, con lezioni interamente in lingua inglese rivolte a partecipanti provenienti da nove Paesi: Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Porto Rico, India, Svizzera, Germania e Costa Rica.
La soddisfazione del presidente Domenico Pate e di tutto il gruppo storico dei collaboratori è palese: aver condotto un corso unico e compatto per frequenza, senza i classici livelli di apprendimento, ha dato modo di conoscere e degustare vini dal Trentino alla Sicilia, di vitigni diversi, autoctoni e internazionali, costruendo un bagaglio di notevole spessore, che sarà messo a disposizione nelle attività che la Fondazione Italiana Sommelier Calabria intraprenderà nel mondo enologico.
di Saveria Sesto (info@meravigliedicalabria.it)