Per la Calabria un bando per valorizzare beni culturali inutilizzati

Restituire spazi pubblici alla vita delle comunità è uno dei temi più rilevanti quando si parla di sviluppo culturale nel Mezzogiorno. Capita spesso che edifici di valore storico e artistico restino chiusi o poco utilizzati, anche dopo interventi di recupero, e diventino luoghi senza funzioni. Nell’articolo dedicato ai dati del Rapporto 2025 Io sono Cultura (leggi QUI) abbiamo considerato quanto proprio la cultura incida sull’economia e sull’occupazione in Calabria, mostrando come il settore stia attraversando una fase di crescita sostenuta da reti, progetti e iniziative che trovano spazio anche nei contesti medio-piccoli. Il nuovo bando promosso da Fondazione con il Sud va anche in quella direzione e mette a disposizione quattro milioni di euro per interventi che riportino attività culturali e servizi all’interno di beni immobili pubblici oggi in disuso o sottoutilizzati.


Il bando riguarda i contesti urbani e periurbani dei comuni con almeno 50mila abitanti in Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e sostiene proposte che trasformino questi luoghi in spazi culturali accessibili, utili alla collettività e inseriti nella vita quotidiana dei territori. Ci sono diversi studi che evidenziano come la presenza di servizi culturali influenzi la qualità della vita e lo sviluppo locale, con effetti che ricadono sul turismo, sull’artigianato e su altre attività connesse. Nel Mezzogiorno la distanza rispetto al Centro-Nord rimane evidente, perché la spesa pubblica per cultura e ricreazione è più bassa e questo si traduce in un’offerta ridotta o distribuita in modo disomogeneo, soprattutto nei quartieri periferici e nelle aree periurbane.


In molte zone si parla di veri e propri “deserti culturali”, territori in cui biblioteche, teatri o spazi sociali sono assenti o non hanno una programmazione continua. Alcuni beni storici, pur restaurati, non riescono a svolgere un ruolo riconoscibile all’interno della comunità e rimangono immobili inattivi. Il bando di Fondazione con il Sud sostiene in questo caso proposte che nascono dai bisogni dei territori e coinvolgono realtà del terzo settore, istituzioni locali e soggetti che operano nella cultura e nel sociale.
Per facilitare la partecipazione è prevista anche una presentazione tecnica online, martedì 27 gennaio alle ore 10, per chiarire gli aspetti principali del bando. L’iscrizione va effettuata entro lunedì 19 gennaio tramite il modulo indicato sul sito della Fondazione.


La partecipazione al bando richiede la presenza di un ente del terzo settore che abbia la disponibilità del bene per un periodo minimo di dieci anni insieme ad altre organizzazioni dello stesso ambito e al Comune in cui si trova l’immobile. Questa composizione asseconda forme di collaborazione durevoli e consente di costruire percorsi in cui scuole, servizi sociali, associazioni di categoria, centri per l’impiego e imprese del territorio possono contribuire allo sviluppo del progetto. La procedura prevede una prima selezione delle proposte con maggiore impatto potenziale e una fase successiva dedicata alla progettazione esecutiva, che permette di rendere le proposte pienamente coerenti con gli obiettivi del bando. Il termine per la presentazione dei progetti è fissato al 18 marzo 2026 tramite il portale Chàiros, raggiungibile dai canali della Fondazione.
Con le precedenti edizioni del bando, Fondazione con il Sud ha sostenuto con oltre 17 milioni di euro trentanove interventi che hanno portato alla valorizzazione di trentadue beni immobili nel Sud Italia. Anche per la Calabria si apre un’altra possibilità utile per ampliare l’offerta culturale e gli spazi dedicati alla partecipazione delle comunità.
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)


