Premio nazionale Go Wine al libro sullo Zibibbo di Calabria
Nello storico castello di Grinzane Cavour, nelle Langhe piemontesi, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso letterario nazionale “Bere il territorio” dell’associazione Go Wine,presieduta da Massimo Corrado, dedicato alla narrazione del vino attraverso il viaggio.
Per la sezione dedicata ai libri con speciale attenzione al mondo del vino, lo “Zibibbo di Calabria – storie di uomini e donne” scritto da Saveria Sesto ed edito da Rubbettino, si è accreditato il primo premio.
Il libro sostenuto da Confagricoltura Calabria, Gal Batir e Gal Terre vibonesi, ha incontrato grande accoglienza della giuria composta daGianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Repubblica), Massimo Corrado (Associazione Go Wine).
Il libro, frutto di una ricerca in campo e a tutto campo, rileva tutte le aziende che coltivano lo Zibibbo delle diverse zone della Calabria, sia per uva da tavola che da vino, dalla Piana di S. Eufemia alla Costa degli Dei tra Pizzo e Ricadi, e alla Costa Viola da Scilla a Villa S. Giovanni, zona, quest’ultima che si connota come viticoltura eroica per i terrazzamenti e i muretti a secco. Ogni area possiede una sua caratteristica e un’interpretazione aziendale della vinificazione: dallo Zibibbo secco, al passito, al barricato, monovitigno o in blend con altre varietà, spumantizzato con metodo Martinotti e classico.
Lo Zibibbo però non è solo questo. La ricerca svela come questa nicchia abbia generato un fenomeno più ampio che ha contaminato altri prodotti come la birra o le confetture, e tutta una serie di prodotti che una nuova generazione di chef ha creato, come il panettone, il gelato, molte pietanze, prodotti di pasticceria e finanche la grappa.
Il libro comunica un mondo che affascina e che valorizza aziende, vini e produttori che ricercano la qualità del Made in Calabria .
Durante la cerimonia , a Antonio Ricci, popolare autore televisivo e scrittore, è stato assegnato il riconoscimento de “il Maestro” di Bere il territorio. Nella sezione generale è risultato vincitore Ciro Lubrano, con il racconto “Aglianichello o Per e’ Palummo”; premio speciale alla carriera di ricercatrice in campo vitivinicolo ad Anna Schneider; sul tema della sostenibilità i vincitori sono “L’Accademia della Vigna”, per un progetto radicato sul territorio di Alba, Langhe e Roero, e due cantine: La Raia di Novi Ligure per il tema della biodiversità e Ricci Curbastro (Franciacorta) per la sostenibilità anche in chiave sociale.