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Progetto “Life Milvus”, primo rilascio di nibbi reali in Aspromonte – Il Video

Progetto “Life Milvus”, primo rilascio di nibbi reali in Aspromonte – Il Video

Liberi di volare sulle vette dell’Aspromonte. Otto esemplari di nibbio reale sono stati rilasciati nei giorni scorsi nello spazio del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Con poche ed agili battute d’ala, i nibbi sono usciti dalle due voliere di ambientamento che li avevano ospitati per poco più di un mese. Si tratta del primo rilascio messo in atto per reintrodurre, nell’arco di alcuni anni, questa magnifica specie nella Calabria meridionale, dove è scomparsa vari decenni or sono.
La liberazione degli otto giovani nibbi reali nel Parco dell’Aspromonte è frutto di una straordinaria collaborazione internazionale che ha visto come protagonisti lo staff dell’Ente Parco, istituzioni, associazioni ed ornitologi italiani e svizzeri.


L’importante iniziativa di conservazione viene realizzata grazie al progetto “Life Milvus”, cofinanziato dalla Commissione Europea, del quale l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte è il coordinatore, affiancato da E-Distribuzione S.p.A, da Regione Calabria e dall’associazione Conservatoire des espaces naturels de Corse (Corsica).
Ora gli otto esemplari volano nei dintorni dell’area di rilascio e frequentano di tanto in tanto una mangiatoia che viene rifornita per supportarli in questo primo periodo di libertà. I GPS di cui sono muniti permettono al team del “Life Milvus” di controllarne i movimenti e le telecamere installate in zona consentono di osservarli e di leggere gli anelli di identificazione mentre si alimentano.
Per l’occasione è online sul sito del Parco nazionale dell’Aspromonte il video che racconta il Progetto “Life Milvus”. Un’iniziativa che è stata ripresa anche dal Corriere della Sera che all’evento ha dedicato un articolo con annesso il video.

Il progetto

Il nibbio reale, che non nidifica più in Calabria meridionale da molti decenni, è una specie considerata vulnerabile a livello italiano; pur non avendo alcun impatto negativo sulle attività umane, ha subito una drammatica diminuzione nel secolo scorso principalmente a causa del bracconaggio. Una delle minacce più gravi per la sua conservazione è anche l’uso di bocconi avvelenati perché il nibbio reale si alimenta principalmente di animali morti e questo importante ruolo ecologico di “spazzino” dell’ambiente naturale, che elimina residui potenzialmente pericolosi e ricicla biomassa, può costargli la vita. L’Ente Parco, inoltre, ha in programma varie attività di sensibilizzazione che puntano a far conoscere il nibbio reale alla popolazione ed a coinvolgerla nella reintroduzione di questo magnifico rapace, che merita di tornare a colorare i cieli dell’Aspromonte.

info@meravigliedicalabria.it

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