Se dal passato viene fuori qualcosa di nuovo, è il bello di ABAcadabra!

Questa è la storia di un’anteprima, quindi è ancora tutta da scrivere ma intanto sappiamo che: intreccia una magica intesa, quella tra arte e archeologia, si aggiungono i ricami di storia e bellezza, si definisce nell’inedito di design e creatività. Per saperne di più dobbiamo scorrere poi tra le righe del Parco Archeologico di Sibari e fermarci ad un paragrafo che, tra le sue meraviglie, si sta di volta in volta realizzando, è quello dedicato ad ABAcadabra, la magia di arte e archeologia: l’iniziativa, è voluta dal direttore del Parco Archeologico di Sibari Filippo Demma, coordinata dal responsabile del settore valorizzazione Camilla Brivio, e curata dal Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Cosa succede? Ci sono decine e decine di cassette archeologiche in legno, quegli indispensabili contenitori utilizzati per lo stoccaggio e l’archiviazione di reperti nel corso degli anni Settanta, sono da tempo in disuso ma stanno tornando a nuova vita.



Difatti ne hanno cura, da qualche tempo, i giovani studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro che ne faranno installazioni originali e creazioni di design, dando nuovo stile e colore anche ai valori dell’arte del riciclo e alla sostenibilità. Ne consegue la definizione di un originale e nuovo aspetto per determinati spazi dello stesso Parco Archeologico.



Il progetto si compone di tre parti: “Archeologic”, una linea di design per la quale sono state realizzate sedici sedute tra panchine e poltrone singole; “Senza cartellino”, una installazione site specific all’interno del museo; “Labirinto stratigrafico” altra installazione che sarà realizzata nei prossimi mesi e sarà esposta nel Parco archeologico. Cosa può ancora accadere? Sono in arrivo, nuove storie.
info@meravigliedicalabria.it


