Sud fonte di storie, Francis Ford Coppola lo sceglie per Distant Vision

Francis Ford Coppola torna sul set e sceglie la Calabria come cuore del suo nuovo progetto cinematografico. Le riprese di Distant Vision inizieranno a dicembre 2025 e si svolgeranno tra Reggio Calabria, Cosenza e Scilla, ma anche in Basilicata, dove il regista sta seguendo i casting.
Dopo Megalopolis, il kolossal che ha segnato il suo ritorno alla regia, Coppola torna a sperimentare con un film ambientato negli anni Trenta del Novecento, un racconto corale che attraversa più generazioni di una famiglia del Sud Italia. Secondo quanto trapelato, Distant Vision riprende l’impianto narrativo dei Buddenbrook di Thomas Mann, ma lo traduce in un linguaggio più personale e contemporaneo, con il quale racconterà gli alti e i bassi di una famiglia italo-americana nell’arco di tre generazioni, e i mutamenti sociali nati con la nascita e la diffusione della televisione. Coppola stesso ha definito Distant Vision un progetto più ambizioso di Megalopolis, proprio per la portata tecnica e per l’intento della storia.


Il progetto nasce da un’idea che Coppola in realtà sviluppa da anni e che ha descritto nel suo saggio Live Cinema and Its Techniques: una riflessione sul “cinema dal vivo”, dove la dimensione filmica è sullo stesso piano di quella teatrale. Il regista prevede infatti di utilizzare simultaneamente più cineprese e microfoni per registrare in presa diretta su un unico piano di realtà, un metodo che aveva già sperimentato in collaborazione con università statunitensi come la UCLA School of Theater.
Le prime fasi di casting si sono svolte a Reggio Calabria, coordinate dalla Calabria Film Commission, che ha accompagnato il regista durante i sopralluoghi tra il Tirreno e la città. Secondo indiscrezioni, Vittorio Storaro, premio Oscar e storico collaboratore di Coppola, potrebbe affiancarlo come direttore della fotografia.
La lavorazione durerà circa un mese e porterà l’attenzione internazionale sulla Calabria, che diventa parte di un esperimento creativo destinato a far discutere per la sua originalità e per la firma che porta con sé.
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)