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Tutta la bellezza di Cropani per le giornate FAI d’autunno

Tutta la bellezza di Cropani per le giornate FAI d’autunno

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI. Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città.

Tra quelli che si potranno scoprire in Calabria ce ne sono alcuni davvero preziosi a Cropani, illustrati nella conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Concerti del  Comune di Catanzaro da Gloria Samà,delegata provinciale del FAI e dal sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio. Presenti anche Luigi Stanizzi, responsabile della biblioteca comunale “Saverio Grande”,  e gli organizzatori Pasquale Capellupo, Paolo Dragone e  Carmine Lupia.

Nel prossimo fine settimana, è stato spiegato, il Fai e il Comune apriranno alcuni dei simboli più preziosi di Cropani: il Duomo, la Tenuta San Fili,  e ‘u Turrazzu. Ci sarà anche una serie di eventi fra arte, storia, paesaggio, libri, mito,  società, musica con la Banda, enogastronomia, nonché visite guidate alla foce del Crocchio e nel  borgo.

Cropani è detta la piccola Venezia in ricordo dell’aiuto che i cropanesi dettero, nel lontano 831, ad alcuni mercanti veneziani naufragati sulla loro spiaggia; questi, come segno di riconoscenza, donarono loro un frammento della rotula del ginocchio destro del santo, custodito tuttora nella Collegiata di Santa Maria Assunta. Proprio la Collegiata sarà il fulcro principale della visita. Chiusa dal 2016 per restauri sarà finalmente riaperta al pubblico. La chiesa, tra le più belle della Calabria, custodisce importanti opere d’arte ed un notevole soffitto ligneo arabescato con dipinti quattrocenteschi. Sarà presente il restauratore Giuseppe Mantella che illustrerà le varie fasi del suo lavoro sul soffitto e allestirà un cantiere aperto per il restauro di una tela. Oltre al Duomo, sarà possibile visitare la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di Santa Maria degli Angeli e il Convento dei frati cappuccini, la chiesa di Santa Lucia e, dall’esterno, perché chiuso per restauri, il complesso monumentale chiesa di Santa Caterina e Sant’Anna.

L’orario d’apertura sarà per le due giornate 9.30-13.00 e  15.30-18.30. Le visite guidate partiranno, sempre sabato e domenica, alle ore 9.30 e alle 11.00; poi alle 15.30 e alle 17.00.

Non mancherà la passeggiata naturalistica, domenica alle 10.00, fino alla foce del Crocchio e alla Torre meglio conosciuta come Turrazzu del 1594, accompagnati da Pasquale Capellupo e Carmine Lupia. (appuntamento sul lungomare di Cropani marina al primo piazzale). Ed ancora visite al museo dell’olio, le botteghe artigiane ed i laboratori in piazza Duomo organizzati come segue: sabato ore 16, Nati per leggere; domenica ore 10.00, corso di pittura a cura dell’artista Brunella Pisani, mentre alle 15.30, nella bottega del maestro Antonio Flecca, si potranno realizzare bassorilievi in gesso.

L’eccezionalità delle giornate è dovuta anche all’apertura straordinaria, mai effettuata prima, della Tenuta di San Fili e della villa dei Marchesi Albani. L’intero complesso architettonico è costituito dalla residenza della famiglia, la cappella, il frantoio con i diversi magazzini e le case coloniche, distribuite sull’intera tenuta. L’edificio principale risale alla fine del Settecento inizio Ottocento. La villa è composta da due piani, al secondo dei quali si accede tramite una scala in pietra. Gli arredi, ancora oggi conservati, provengono dai palazzi delle famiglie Albani e Bisogni, insieme ad oggetti e documenti legati all’attività del fondo, quali antichi contratti e registri. All’esterno la Cappella  gentilizia, anch’essa della fine del Settecento inizio Ottocento, dedicata a Maria S.S. di Costantinopoli, di grande fascino pur nella sua semplicità. Nel frantoio si trovano le tracce degli strumenti produttivi di diverse epoche, dal Settecento ad inizio Novecento, per cui è possibile ricostruire le varie fasi della lavorazione e notare particolari curiosi e poco conosciuti. Durante la seconda guerra mondiale per la sua posizione strategica, parte della dimora e alcuni terreni circostanti, furono requisiti dalle truppe tedesche, che per un breve periodo vi impiantarono il Comando generale, come testimoniato da alcuni reperti lasciati in occasione della loro fuga. Il 2 gennaio del 1974 il marchese Renato Bisogni e la moglie la marchesa Giovanna Albani furono riconosciuti Giusti tra le Nazioni per meriti acquisiti durante l’occupazione nazista di Roma. La villa rimarrà aperta sabato dalle 15.30 alle 18.30 e domenica dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30.

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