Mileto, nella capitale degli Altavilla un meeting sulle radici normanne

Mileto ha ospitato il momento conclusivo e simbolico del percorso dedicato alla Calabria bizantina e normanna, promosso dall’avvocata e opinionista culturale Eliana Carbone. Dopo le tappe di Seminara, Gallicianò, San Paolo dei Greci, Stilo, Gerace, Staiti e San Filippo d’Iriti a Pellaro, l’incontro ha posto l’attenzione sulla città che fu capitale di Ruggero I d’Altavilla, sede della sua corte e luogo di nascita di Ruggero II, primo re di Sicilia.
Nel corso della giornata del 5 ottobre scorso, Eliana Carbone ha incontrato il sindaco Salvatore Fortunato Giordano, la direttrice del Museo Statale di Mileto Maria Maddalena Sica, il direttore del Parco Archeologico Paolo Mighetto e Francesco Saverio Galante dell’Accademia Milesia. Un’occasione per approfondire il valore storico e culturale di un territorio che conserva le tracce più significative dell’eredità normanna in Calabria.


Nel suo intervento introduttivo, l’opinionista ha ricordato il ruolo dei due sovrani nel definire un modello di governo fondato sulla convivenza di popoli e culture diverse: «Ruggero I e Ruggero II hanno avuto il merito di fondare un regno che ha saputo unire culture, lingue e fedi diverse – ha detto –. Qui ogni pietra racconta di potere e di visione, di una città che fu culla di strategie politiche e di splendore artistico».
La direttrice Maria Maddalena Sica ha descritto la ricchezza del Museo Statale di Mileto, che custodisce testimonianze archeologiche di epoca tardo-antica, bizantina e normanna, una sezione lapidea del Trecento e una raccolta di arte sacra. «Un elemento importante legato al mondo normanno – ha spiegato – è rappresentato dai capitelli a stampella. Il Museo custodisce anche un capitello bizantino, risalente al Castrum preesistente all’arrivo dei Normanni».


Il sindaco Salvatore Fortunato Giordano ha sottolineato l’importanza del Parco Archeologico e dell’Abbazia della Santissima Trinità per la promozione culturale del territorio: «Valorizzare questo luogo significa restituire a Mileto il ruolo che merita nello scenario europeo. I Normanni hanno avuto una storia europea e a breve la città ospiterà una conferenza internazionale con la Normandia e la Sicilia dedicata a Guglielmo il Conquistatore».
L’architetto Paolo Mighetto ha illustrato gli obiettivi di rilancio del Parco, evidenziando la collaborazione con la Soprintendenza e l’amministrazione comunale: «La valorizzazione è l’asse portante della nostra azione – ha dichiarato –. La fruizione è già avanzata grazie all’introduzione dei QR code che permettono ai visitatori di accedere a contenuti informativi. Stiamo inoltre avviando nuovi progetti di ricerca per ampliare la conoscenza dell’area e renderla più chiara, leggibile e coinvolgente».


A chiudere gli interventi è stato Francesco Saverio Galante, che ha ricordato le attività dell’Accademia Milesia: «Ci occupiamo di cultura e ogni anno organizziamo un convegno internazionale di studi medievali. Quest’edizione è dedicata a Giuseppe Occhiato, massimo storico del Medioevo in Calabria, e vedrà la partecipazione di studiosi provenienti da diverse università italiane».
Nelle conclusioni, Eliana Carbone ha ribadito il valore simbolico e storico di Mileto, ricordando che Ruggero I vi insediò la sua corte e vi morì nel 1101, trovando sepoltura nell’abbazia da lui fondata: «Oggi – ha detto – è fondamentale l’impegno delle istituzioni e dell’amministrazione comunale nel preservare e valorizzare i luoghi, i reperti e la memoria delle nostre radici normanne».
info@meravigliedicalabria.it